lunedì 22 ottobre 2012

Se la marijuana finanzia la scuola



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Oltre a scegliere il prossimo presidente, il sei novembre gli elettori americanni voteranno centinaia di proposte di legge di iniziativa popolare diverse da stato a stato: unioni civili omosessuali, tasse locali, uso degli ogm, depenalizzazione della marijuana.
E fin qui nulla di nuovo. La novità di quest'anno è che in tre stati -Colorado, Oregon e Washington- la nuuova legge rischia di essere approvata, tanto che il settimanale Newsweek dedica la copertina ai "baroni" della marijuana, raccontando di come la lobby  dei coltivatori del Colorado (dove possono comprarla in 100mila, quelli che hanno convinto il medico a prescrivergliela) contribuisca generosamente alla campagna elettorale di alcuni politici locali.


Uno dei dispensari di Denver, Colorado





In Colorado la campagna a favore della legalizzazione ha uno slogan abbastanza convincente: "posti di lavoro, fondi per le scuole, Chi potrebbe chiedere di più?". Le entrate della tassa infatti servirebbero a finanziare il sistema scolastico statale, e non sarebbero nemmeno poche. Le stime dei contabili statali variano oscillano tra i $5 e i $22 milioni l'anno. Uno studio comissionato dai sostenitori della nuova legge parla addirittura di 60 milioni di dollari entro il 2017.

In Oregon, il 90% delle entrate andrebbero nel fondo generale del fisco statale, mentre nello Stato di Washington  la metà finanzierebbe dei programmi educativi contro l'abuso di droghe, e le stime arrivano a due miliardi di dollari di nuove entrate in cinque anni.

In Colorado sarebbe permessa anche la coltivazione di massimo tre piante (non all'aperto). Un dettaglio che rischia di abbassare le entrate. Perchè comprarla se posso coltivarmela da solo?








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