sabato 20 ottobre 2012

Lacci, lacciuoli e ormeggi

In Georgia è illegale tenere un asino in una vasca da bagno e i giocattoli sessuali sono formalmente vietati; in Colorado non si può salire in sella a un cavallo se si è ubriachi; in Kansas non si può pescare a mani nude; e in California se un catamarano della America's Cup si scioglie dagli ormeggi e va alla deriva, chi la riconduce in porto può sequestrarlo in attesa di un adeguato compenso.

Oracle in allenamento nella baia di San Francisco pochi giorni prima di ribaltarsi


La legge del 1800 non si espime proprio in questi termini, ma è quello che è successo a San Francisco al team francese Energy.
La notte del 30 settembre gli ormeggi del loro catamarano si sono sciolti e l'imbarcazione ha cominciato ad andare alla deriva nella baia. Fortunatamente il mare era calmo e non tirava molto vento, ed Energy si è incagliato su Treasure Island, un isolotto difronte downtown dove poggiano i piloni dell'Oakland Bridge. Da terra, Todd Tolke, marinaio della zona, si è accorto dell'enorme "ragno" che navigava -è il caso di dirlo -in solitaria ed è andato a recuperarlo con la sua barchetta di cinque metri.

La mattina dopo, i francesi erano felici e sollevati, e per dimostrare la loro gratitudine gli hanno offerto di salire a bordo durante un allenamento nella baia. Il venerdì mattina però, alla vigilia della regata, si sono visti recapitare un "mandato di cattura" da parte della Corte Distrettuale.
La legge sui salvataggi in mare dice che chiunque salvi un'imbarcazione in pericolo o alla deriva ha diritto a un compenso pari al valore della stessa, e nei secoli scorsi fece la fortuna di moltissimi pirati.
Gli avvocati di Tholke però si sono contenuti: chiedono "soltanto" duecentomila dollari, e hanno posticipato di qualche giorno il sequestro permettendo al team di gareggiare nel weekend.
I francesi, ovviamente, ci vedono poco di eroico: il catamarano è stato in balia delle onde per un'oretta appena, si è allontanato di nemmeno due chilometri e se Tholke gli avesse fatto un colpo di telefono, l'avrebbero recuperata anche da soli, grazie tante. Un premio di venticinquemila dollari è più che generoso, sostengono.

Finché un giudice non metterà fine alla disputa, il catamarano resterà sotto sequestro al Pier 30 di San Francisco.

Il che forse è un bene: i rivali di Oracle hanno continuano ad allenarsi nella baia per tutta la settimana, e mercoledì, il giorno della più alta marea dell'anno nella baia, il catamarano americano si è ribaltato ed è stato trascinato alla deriva sotto il Golden Gate Bridge e fuori dalla baia, in mare aperto.

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